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Il cinema liquido dei fratelli Frazzi. Certi bambini.

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Nicoletta Marini-Maio is professor of Italian and Film Studies at Dickinson College.

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Marini-Maio, Nicoletta. Il cinemaliquidodei fratelli Frazzi. Certi bambini. In La Meglio Gioventù: Nuovo Cinema Italiano 2000-2006, edited by Vito Zagarrio, 255-263. Venezia, Italy: Marsilio Editori, 2006.

Nel 1999 Aine O'Healy notava che l'immagine del bambino come osservatore di una società fuori controllo [...], troppo ricorrente nel cinema del dopoguerra, aveva ripreso vita nell'ultimo decennio nel lavoro di alcuni registi, suggerendo un implicito omaggio all'eredità del neorealismo, e analizzava il lavoro di Francesca Archibugi, sostenendo che in nessun altro regista la figura del bambino emerge in modo altrettanto consistente quale testimone della debolezza o dell'inettitudine dell'adulto quanto nel lavoro di Archibugi. Recentemente, alcuni film, inclusi corti e documentari, hanno raggiunto simili obiettivi estetici ed etici utilizzando la condizione dell'adolescente come strumento metanarrativo per illustrare la complessità della storia e della società. Sarà sufficiente menzionare alcuni esempi: Il prezzo dell’innocenza (1996) di D’Alatri, Il ladro di bambini (1992), Non è finita la pace, cioè la guerra (1997), e Le chiavi di casa (2004) di Amelio, La corsa dell’innocente (1993) di Carlei, Il cielo cade (2000) e Certi bambini (2004) dei fratelli Frazzi, Scarpette bianche (1996) e Quando sei nato non puoi più nasconderti di Giordana, Domenica (2001) di Labate, I bambini di Saharawi di Martone (1997), Eyup, il bambino dell’Anatolia (1996) di Marco Risi, Io non ho paura di Salvatores (2003), Il miracolo (2003) di Winspeare e La guerra di Mario (2006) di Capuano. In questi lavori, il soggetto giovane non ha soltanto una rilevanza tematica e semantica, ma anche una funzione semiotica. Infatti, oltre ad essere il protagonista simbolica- eroe e vittima degli eventi- il bambino è impiegato strumentalmente sia per dare voce a un soggetta svantaggiato e, al tempo stesso, privilegiato, sia come mezzo metanarrativo per dislocare il punto di vista.


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Marini-Maio, Nicoletta. Il Cinema "liquido" Dei Fratelli Frazzi. Certi Bambini. . 2006. dickinson.hykucommons.org/concern/generic_works/206c512f-1570-4ae6-956b-2398638652e5?q=1997.

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M. Nicoletta. (2006). Il cinema "liquido" dei fratelli Frazzi. Certi bambini. https://dickinson.hykucommons.org/concern/generic_works/206c512f-1570-4ae6-956b-2398638652e5?q=1997

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Marini-Maio, Nicoletta. Il Cinema "liquido" Dei Fratelli Frazzi. Certi Bambini. 2006. https://dickinson.hykucommons.org/concern/generic_works/206c512f-1570-4ae6-956b-2398638652e5?q=1997.

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